domenica 11 aprile 2010

Il Passo Breve Della Bellezza

(Il passo breve della bellezza, di E. Alfano)



Il passo breve della bellezza


Come aria stretta nel petto
primo firmamento
nel cuore della bellezza
s'alza e cade la bellezza
quando il rumore si fa mondo
e la volgarità si fa inganno

(Dale Zaccaria, in Epilogo di una poesia civile, Pro/Testo Fara Editore)

Il cielo notturno, che richiama Campana, il poeta notturno, è attraversato da una cometa, l'epressione suprema del passo breve della bellezza: la brevissima visione della stella più bella, la più grande del blu notturno!
Fanno da sfondo alla visione della cometa i simboli del rumore e della volgarità che si fa inganno, grattacieli, antenne, industrie, palazzi (del potere?!) e anche Chiese, che è anche una metafora dello scenario di devastazioni e di rumore, dei primi sintomi della nuova società di massa e dell'ostile clima letterario, che attraversano gli anni di Campana e dell'Aleramo.
La finestra ha una duplice funzione: quella di richiamare direttamente l'isolamento creato intorno alla figura del Campana poeta e anche uomo, ma allo stesso tempo quella di invitare chi guarda il dipinto ad aprirsi e aprire le proprie finestre alla Bellezza, prima che la cometa svanisca del tutto.

Il dipinto Il passo breve della bellezza, è l'immagine-manifesto dell'omonimo spettacolo, una rilettura dei carteggi tra Dino Campana e Sibilla Aleramo, a cura della poetessa romana Dale Zaccaria. La lettura è accompagnata da musiche degli anni '20 e '30, eseguite dal vivo dalla cantautrice Veronica Marchi.

La prima data prevista è il 24 luglio a Subiaco.

Informazioni su http://ilpassobrevedellabellezza.blogspot.com/

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