sabato 13 ottobre 2007

a F.


(Uomo, E.A.)

"Era questa, l'ora, verso le sette
di sera, della passeggiata con te, papà...
in bici, piano, dal centro al lungomare,

si costeggiava la ressa dei pedoni
davanti agli hotel, là, con gli stranieri
seduti agli aperitivi, prima di cena...

a volte, anche più tardi, dopo avere
annaffiato l'orto e le aiuole di stagione,
si prendeva, affiancati, la via del mare,

fino alla meta, che era il molo del porto-
canale; ma tu non volevi, per prudenza,
che ti stessi a fianco, e insistevi nella

pretesa che ti seguissi a ruota... oh, il lampo
di questa sera in cui ogni sera ha scampo
di quelle che vivemmo pedalando allora

io e te, tanto più grande e più alto...
ma quel che mi fa svenire di rimpianto
è l'odore che sul molo si spandeva - ricordi? -

degli spiedini alla brace, sulla rola
che una signora girava, col ventaglio
che rendeva il tizzone rossobianco

per l'afrore di seppioline da sballo...
e a volte me le prendevi, ed era segreto o vanto
con la mamma, quell'antecena, che ora canto..."

(Bassa stagione, Gianni D'Elia)



sabato 6 ottobre 2007

...in vista della marcia del 7 ottobre

("Pace", Eugenio Alfano)


"Tra morte e guerra, ancora un poco viene
la dolce cosa delle nostre sere..."
"Tra morte e guerra, l'amicizia e il bene..."

"Cena d'amore, e pena della terra..."
"Noi, che non abbiam mai svenduto niente,
possiamo ancora contare alla gente

le sillabe, di cui si fa il presente..."
"Valore e cortesia, e la rivolta..."
"Cantano i versi, e la canzone parla..."

"Diciamo grazie così questa volta..."
"Il tempo vuol che amore in voce riarda..."
"Sempre la cena ai vivi sia gradita,

e con le donne il bel parlare insieme..."
"Nel tempo della guerra pervertita,
la rabbia nostra è di volerci bene..."

"Contro terrore e guerra e ogni mattanza,
dite alla gente di venire in piazza,
dobbiamo uscire vivi dalla gabbia!..."

"Tra morte e guerra, ancora un poco viene
la dolce cosa delle nostre sere..."
"Tra morte e guerra, l'amicizia e il bene..."

"Cena d'amore, e pena della terra..."

(da "Trovatori", Gianni D'Elia)