…e cortili dove c'è biancheria appesa a un filo:
mutande, asciugamani e camicie che piangono
lente lacrime sporche.
(P. NERUDA, Walking Around, in Residenza sulla terra, 1931-35)
mutande, asciugamani e camicie che piangono
lente lacrime sporche.
(P. NERUDA, Walking Around, in Residenza sulla terra, 1931-35)
Ispirato ai versi della poesia di Pablo Neruda, Walking Around, aspira alla fondazione di una nuova coscienza e alla rinascita di un uomo nuovo. I vestiti “piangono lente lacrime sporche”, lacrime che rappresentano i falsi e malati valori attuali, quelli dell'era consumistica. E' il lavarsi, il pulirsi, il fare “tabula rasa”, dentro e intorno a sé, di questi valori, rappresentati simbolicamente, e limitati da un muro, sullo sfondo: dei grattacieli, simbolo del potere economico e politico; delle industrie, espressione della società dei consumi che ha ridotto l'individuo “a una dimensione” (Marcuse); un Duomo, simbolo del falso moralismo e dei falsi valori religiosi.
Dal cielo grigio si intravede una luce tenue, speranza per l'avvento dell'“uomo nuovo”.
Dal cielo grigio si intravede una luce tenue, speranza per l'avvento dell'“uomo nuovo”.
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