sabato 13 ottobre 2007

a F.


(Uomo, E.A.)

"Era questa, l'ora, verso le sette
di sera, della passeggiata con te, papà...
in bici, piano, dal centro al lungomare,

si costeggiava la ressa dei pedoni
davanti agli hotel, là, con gli stranieri
seduti agli aperitivi, prima di cena...

a volte, anche più tardi, dopo avere
annaffiato l'orto e le aiuole di stagione,
si prendeva, affiancati, la via del mare,

fino alla meta, che era il molo del porto-
canale; ma tu non volevi, per prudenza,
che ti stessi a fianco, e insistevi nella

pretesa che ti seguissi a ruota... oh, il lampo
di questa sera in cui ogni sera ha scampo
di quelle che vivemmo pedalando allora

io e te, tanto più grande e più alto...
ma quel che mi fa svenire di rimpianto
è l'odore che sul molo si spandeva - ricordi? -

degli spiedini alla brace, sulla rola
che una signora girava, col ventaglio
che rendeva il tizzone rossobianco

per l'afrore di seppioline da sballo...
e a volte me le prendevi, ed era segreto o vanto
con la mamma, quell'antecena, che ora canto..."

(Bassa stagione, Gianni D'Elia)



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